Un’onda del cambiamento ha preso vita ieri a Firenze nella splendida sala d’Arme a Palazzo Vecchio. Presentato il “Manifesto Gener-Attivo Oikos for Women” che mette al centro le donne come protagoniste di un cambiamento sistemico nel Mediterraneo
Il Manifesto rappresenta uno strumento aperto e generativo, in un contesto sempre più multiculturale e intergenerazionale.
Perchè aderire? https://www.oikosmediterraneo.it/manifesto-delle-donne/ Perchè si tratta di una grande opportunità per tutte le donne: scegliendo l’azione di condividere, promuovere e sostenere il Manifesto, le partecipanti entreranno in un network mediterraneo, Aurora Hub, il primo polo formativo tecnologico interamente dedicato alle donne del Mediterraneo. Sotto il motto “Dove fiorisce il talento, cresce l’innovazione”, l'hub intende formare una nuova generazione di leader femminili nei settori strategici della transizione digitale e della governance economica e sostenibile.
Il Manifesto GENER-ATTIVO “Oikos for Women” e Aurora Hub rappresentano un’alleanza visionaria tra donne, territori e culture del Mediterraneo. Un invito aperto a tutte coloro che vogliono essere parte attiva del cambiamento, contribuendo alla costruzione di un ecosistema mediterraneo più giusto, aperto e innovativo.
L'interdisciplinarità è ciò che caratterizza il Comitato promotore del Manifesto, di cui fa parte anche Isabella Corradini, direttrice del Centro Ricerche Themis, insieme a fra Francesco Zecca, Presidente di Oikos Mediterraneo, Valentina Gaudiano (Istituto Universitario Sophia), Agnes Giuliani (Avvocato del Foro di Roma), Laura Sabrina Martucci (Università degli Studi di Bari), Donatella Parracino (Formez) Francesca Scionti (Università degli studi di Foggia).
Prima firmataria del Manifesto la sindaca di Firenze Sara Funaro, seguita dalle testimonial che hanno raccontato la loro esperienza e proposto la loro idea del cambiamento: Shamira Minozzi, artista impegnata nel dialogo interreligioso e Antonella De Nisco, attenta alla natura e al paesaggio, Sr. Miriam Oyarzo, venuta da Istanbul, e che sostiene le donne che hanno subito violenza.
A moderare l'evento la giornalista Chiara Brilli, direttrice editoriale di Controradio.